Si punta ai impianti di terza generazione per coprire il 10% dei consumi nazionali Una legge delega, poi l’individuazione dei siti e dell’area per lo stoccaggio Per la gestione anche l’opzione del consorzio con le altre aziende produttrici
un articolo di Marco Patucchi
Nel 2007 tutti e due i dati a favore del vento. E tra il 2008 e il 2012 la produzione effettiva sarà di due volte e mezza superiore Negli Stati Uniti, il 30 per cento della potenza installata viene dall’eolico In attesa dei reattori di quarta generazione il contributo dell’atomo scenderà
Un articolo di Antonio Cianciullo da Repubblica.it
Le strategie a bassa potenza sono fondate invece sul mettere esplicitamente in discussione il sistema economico-produttivo nel suo complesso e propongono delle modalità di redistribuzione equa dei beni comuni globali, quali la terra coltivabile, l’acqua e l’atmosfera, e di diminuzione dello sfruttamento di tali risorse ad opera dell’occidente industrializzato, attraverso una maggiore consapevolezza, efficienza e […]
Nel giro di pochi anni, si è passati da una difficoltà a definire ed accettare l’esistenza del problema del cambiamento climatico globale, alla presa d’atto che una soluzione definitiva non esiste. Si tratta oggi di contenere i danni e di non innescare reazioni di feed back positivi che possano portare ad un drammatico e repentino […]
Seguendo la stessa logica si sono sviluppati degli strumenti di “compensazione della CO2” a disposizione delle imprese pubbliche e private. Vengono contabilizzate le emissioni di gas serra durante tutte le fasi di un certo progetto e tali emissioni saranno poi “compensate” attraverso l’acquisto di una certa area di foreste in grado di riassorbirle oppure attraverso […]
Il primo trattato ambientale internazionale per gestire il riscaldamento globale nasce in occasione del Summit della Terra tenutosi a Rio de Janeiro nel 1992, sulla base delle evidenze scientifiche fornite dai ricercatori dell’IPCC. Si tratta della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, firmata da 154 Paesi, che non prevedeva vincoli legali all’emissione di […]
La crisi climatica che stiamo attraversando si inserisce in uno scenario di disequilibrio più ampio, che comprende la crisi energetica e quella alimentare1. La triade costituita dall’eccesso di gas serra in atmosfera, dal declino del petrolio a basso costo e dalla sempre maggiore difficoltà di accesso ai beni alimentari primari caratterizza la nostra era e […]
Nel corso dell’ultimo secolo, con l’avvento e la diffusione dell’energia fossile ad alta resa e a basso costo, essenzialmente il carbone e il petrolio, e con lo sviluppo di un mercato internazionale sempre più esteso, l’accesso e la modalità di utilizzo dell’acqua sono cambiati radicalmente. In tempi recenti, a partire dagli anni novanta, con l’affermarsi […]
Fin dall’antichità l’uomo si è preoccupato di garantire giuridicamente l’eguale accesso all’acqua. Nelle Institutiones di Giustiniano, base del diritto romano e fondamento giuridico di molti Stati moderni, l’acqua è concepita come bene pubblico: Per legge di natura questi elementi sono comuni a tutta l’umanità: l’aria, l’acqua dolce, il mare, e quindi le sponde del mare. […]
In questa prospettiva la città può proporre degli scenari di speranza: nelle aree urbane l’economia di scala e le tecnologie disponibili offrono infatti l’opportunità di sviluppare strumenti, infrastrutture e politiche che consentano di adottare fonti di energia rinnovabile e di realizzare un uso più efficiente e consapevole delle risorse, garantendo accettabili livelli di vita ad […]