Creare le strutture di partecipazione è una condizione necessaria ma non sufficiente per democratizzare effettivamente la conoscenza e l’expertise nei processi decisionali: aumentare il numero di voci può non portare di per sé a decisioni più sagge. In effetti, il rischio di estendere la partecipazione in sé è l’irrigidimento di alcune posizioni predefinite, oppure, all’estremo […]
Nell’era della tecnologia ad alta potenza, la consapevolezza dell’insorgere di rischi a livello locale e globale da un lato, e la crisi della certezza e dell’oggettività scientifica nel prevedere e nel gestire tali rischi dall’altro, divengono dunque un’opportunità (necessaria) di ripensare alle pratiche democratiche in senso partecipativo. Nello scenario della sostenibilità, la scienza e la […]
Nel modello della scienza post-normale si mette chiaramente in evidenza che nelle questioni socio-ambientali complesse e controverse, la sfera dei fatti e quella dei valori non sono separabili e dunque nessuna forma di conoscenza, inclusa quella scientifica, può essere avvalorata da un predefinito concetto di verità. Si tratta quindi di determinare delle forme diverse di […]
È degli anni novanta l’elaborazione, da parte di due esperti di politiche della scienza, Silvio Funtowicz e Jerome Ravetz, di un nuovo modello decisionale a partecipazione estesa nel quale si ridiscute il rapporto tra scienza, politica e società: il cosiddetto modello post-normale (Funtowicz e Ravetz 1993). Punto di partenza della loro riflessione è la presa […]
Una prima presa d’atto dell’effettiva mancanza di piena conoscenza nella quale la politica si trova a decidere in materia di problemi socio-ambientali è costituita dall’enunciazione, nella Dichiarazione di Rio su Ambiente e Sviluppo del 1992, del Principio Precauzionale. Nel Principio 15 si legge: Laddove vi siano minacce di danni seri o irreversibili, la mancanza di […]
In questa situazione, la ‘scienza’ non è più in grado di fornire un singolo quadro certo, neutrale ed esaustivo alla politica e dunque entrano in crisi i presupposti impliciti del contratto di fiducia tra cittadini e decisori. Si pensi, ad esempio, al caso del cambiamento climatico o ai cambiamenti nella percezione del pubblico rispetto alla […]
Caratteristica fondamentale di questo tipo di tecnologie è che la loro implementazione viene testata soltanto mentre la si realizza, ovvero direttamente sul campo. Questo a sua volta ha almeno tre ordini di conseguenze: il primo è che il livello di complessità del sistema nel quale la tecnologia è implementata e quello dell’interazione tra tale tecnologia […]
L’ideale moderno secondo il quale di fronte ad un problema socio-ambientale era sufficiente chiedere agli scienziati ‘esperti’ per poi applicare, semplicemente e automaticamente, la decisione più razionale, non è più applicabile nella gran parte dei casi: ci troviamo di fronte a pareri controversi, ugualmente legittimi e documentati, non soltanto sulle possibili proposte di soluzione, ma […]
Ci troviamo sempre più spesso, sia a livello locale sia a livello globale, a dover decidere in situazioni sempre più complesse, incerte ed urgenti, su questioni etiche e politiche che toccano i temi più svariati, accomunati nello scenario della sostenibilità: dall’integrazione sociale, alla crisi energetica, economica e climatica, alla sicurezza alimentare. La scienza e la […]