A quanto pare, nella domenica di blocco del traffico i mezzi pubblici hanno trasportato 300.000 passeggeri: il doppio del normale. Tra i mezzi alternativi citati dal quotidiano, inoltre, ci sono biciclette, monopattini, roller e..cavalli. Che mezzo avete, o avreste, usato per spostarvi? Secondo l’articolo i torinesi sono soddisfatti dell’iniziativa: voi cosa ne pensate? http://torino.repubblica.it/dettaglio/blocco-del-traffico-smog-in-calo/1853448
Ragionare in termini di individui, non di paesi, perché gli stili di vita determinano in buona misura le emissioni di CO2, indipendentemente che ci si trovi in Cina, negli Usa o in Europa. Da Princeton, un gruppo di studiosi (tra cui l’italiano Massimo Tavoni, ricercatore senior CMCC e FEEM) lancia una ricerca con una proposta […]
Nel giro di pochi anni, si è passati da una difficoltà a definire ed accettare l’esistenza del problema del cambiamento climatico globale, alla presa d’atto che una soluzione definitiva non esiste. Si tratta oggi di contenere i danni e di non innescare reazioni di feed back positivi che possano portare ad un drammatico e repentino […]
Seguendo la stessa logica si sono sviluppati degli strumenti di “compensazione della CO2” a disposizione delle imprese pubbliche e private. Vengono contabilizzate le emissioni di gas serra durante tutte le fasi di un certo progetto e tali emissioni saranno poi “compensate” attraverso l’acquisto di una certa area di foreste in grado di riassorbirle oppure attraverso […]
Il dibattito sul possibile superamento dell’era del petrolio si articola comunemente attorno alla ricerca di fonti alternative, in grado di mantenere la crescita economica ed energetica nei paesi industrializzati e di permettere un uguale accesso all’alta potenza ed all’industrializzazione massiccia alle cosiddette economie emergenti, secondo un principio di pari opportunità energetiche – ineccepibile all’interno del […]
Le nostre fonti primarie di energia, il petrolio, il carbone e il gas naturale, non sono rinnovabili, o meglio non si rinnovano nei tempi biologici della civiltà industriale, ma in quelli geologici del pianeta nel suo insieme, sulla scala dei milioni di anni. In altri termini, nel processo di combustione, in grado di produrre energia […]
Inteso come indicatore della sostenibilità, consiste nel quantificare le emissioni d’origine antropica d’anidride carbonica e degli altri gas ad effetto serra (carbon footprint), valutando al contempo la capacità dell’ambiente circostante di riassorbirle. In sintesi è un monitoraggio e schematizzazione delle “sorgenti” dirette e indirette di CO2 e dei “serbatoi” in grado di riassorbirla, su un […]
Se volessimo definire brevemente gli indicatori della sostenibilità, potremmo dire che sono strumenti di contabilità ambientale in grado di “fotografare” la realtà esistente attraverso la semplificazione e l’interpretazione di dati di tipo scientifico disponibili sul sistema esaminato. Nel caso di una nazione, per esempio, i consumi dei propri cittadini, oppure la quantità di terreno agricolo […]
Una società sostenibile è quella che riesce a gestire correttamente le risorse a propria disposizione, in un’ottica di equità sociale e di rispetto dell’ambiente naturale anche e soprattutto con il mantenimento della biodiversità presente e di preservazione per le generazioni future. Una società sostenibile è in grado di appropriarsi dei servizi ecosistemici e naturali che […]
L’enfasi sull’aumento della produzione totale e sul profitto aziendale, tipica della concezione economicista del cibo, è stata fra i fattori determinanti della progressiva industrializzazione dell’agricoltura e dell’allevamento. La produzione totale netta è, in effetti, aumentata, ma a costo di una serie di effetti collaterali sempre meno trascurabili e sempre più insostenibili. La cosiddetta rivoluzione verde […]